Grazie alla Lima Paris Action Agenda, che ha permesso di raccogliere testimonianza (ad oggi) di 12.550 azioni climatiche, tra cui 2.508 intraprese dalle città, poco più di 2.138 iniziative delle imprese private, e 479 investitori, nel Paris Agreement è stato riconosciuto il ruolo di tutti gli attori sociali, economici e pubblici nella lotta al cambiamento climatico.
Di conseguenza quest’anno alla COP22 è stata data voce anche agli attori di business per condividere le proprie iniziative con gli attori pubblici durante il Business and Industry Day. Ed è proprio in questa prospettiva che lo scorso 9 novembre 2016 è stato presentato il progetto IRIS (Improve Resilience of Industry Sector) presso il Padiglione Italia del Ministero della Tutela dell’Ambiente, del Territorio e del Mare. Il progetto è stato accolto con interesse da parte delle istituzioni italiane, che si sono dette pronte a darne ulteriore risonanza vista l’importanza dei risultati e la possibilità di replicazione in altri contesti. Infatti, laddove si parla di ruolo delle imprese si pensa prevalentemente al contributo in termini di mitigazione del cambiamento climatico, più che di adattamento, e ciò rende il progetto IRIS all’avanguardia anche nell’ambito della COP22, dove si cercano ancora prevalentemente soluzioni per la riduzioni delle emissioni.