Come conseguenza del fatto che la Commissione intende sostenere prioritariamente progetti orientati al risultato in riferimento ad un ben definito problema ambientale, i progetti finanziati dal programma Life devono obbligatoriamente prevedere delle attività di monitoraggio di tali risultati, che vengono considerate di rilevanza strategica.
Il sistema di monitoraggio di IRIS (Azione D) viene accuratamente descritto all’interno del Project Quality Plan, che ha l’obiettivo di evidenziare, per ogni azione prevista dal progetto, sia la documentazione che deve essere prodotta (deliverable) e le relative scadenze, sia gli indicatori necessari per monitorare il raggiungimento dei risultati di miglioramento ambientale (azione D1), socio economico (D2) e eco-sistemico (D3), come di seguito descritto:
monitoraggio degli impatti ambientali: con questa azione si vuole misurare l’efficacia delle azioni in termini di miglioramento della resilienza al cambiamento climatico, nelle filiere produttive oggetto di sperimentazione. Il cambiamento generato dalle misure di adattamento (identificate e implementate nell’ambito delle azioni C) viene misurato rispetto alla situazione iniziale, delineata grazie alla valutazione della vulnerabilità (azione A1). Si tratta quindi della misurazione, tramite un definito set di indicatori, degli impatti più propriamente ambientali, nel caso di IRIS collegati all’aumento della capacità di adattamento ai cambiamenti climatici.
monitoraggio degli impatti socio-economici: le ricadute socio-economiche delle azioni di progetto sono considerate a livello locale e si riferiscono quindi alle comunità insediate in prossimità delle imprese coinvolte nelle attività progettuali. Attraverso un dedicato set di indicatori, verranno misurati gli effetti sociali del progetto intesi come ricadute in termini di conoscenza e consapevolezza delle comunità rispetto alle tematiche dell’adattamento climatico; saranno inoltre monitorati gli impatti economici, intesi come eventuali ricadute in termini di nuove opportunità occupazionali, di nuove opportunità di mercato o di nuove collaborazioni.
monitoraggio delle ripristino delle funzioni ecosistemiche: considerata l’importanza delle funzioni ecosistemiche anche per il buon andamento delle attività produttive (si pensi alle funzioni come la protezione dagli allagamenti o il trattamento dell’acqua), la valutazione della vulnerabilità delle filiere condotta nell’azione A1 include anche l’analisi delle funzioni ecosistemiche collegate alle attività industriali e l’identificazione di quelle funzioni minacciate dal cambiamento climatico. Nell’ambito del progetto, un gruppo di indicatori di monitoraggio si concentra unicamente sull’analisi degli effetti migliorativi che le azioni di progetto hanno sui servizi ecosistemici.